La psiche dell'essere umano può essere rappresentata come un iceberg, dove solo una piccola parte emerge alla luce del sole, ossia alla coscienza, mentre la gran parte delle percezioni, dei pensieri, dei moti della psiche avviene in un'area che non è accessibile direttamente.
In psicologia, questa parte della persona vene chiamata “Inconscio”. Solitamente è nell'inconscio che si generano i conflitti che portano poi a manifestare un determinato tipo di sintomo, per questo è molto importante non sottovalutare questa parte di noi. Va detto, a sua difesa, che l'inconscio non genera solo conflitti, ma ha in sé anche il germe della guarigione.
Inoltre se un sintomo od un particolare problema si manifesta è perché nell'inconscio c'è una forza che ci preserva, un processo chiamato “individuazione” che porta gli esseri umani ad essere sempre più individui, ossia a differenziarsi dalla collettività scoprendo le proprie peculiarità ed inclinazioni.
La manifestazione di sintomi e problemi, spesso avviene perché nella via che stiamo conducendo c'è qualcosa che non va, qualcosa che ci sta impedendo e soffoca in maniera importante le nostre spinte vitali. Ecco che allora si genera un conflitto tra ciò che di importante stiamo trascurando o soffocando di noi e ciò che ci impedisce di attuare un cambiamento. Appare il sintomo, e più esso verrà ignorato, maggiormente si farà sentire.
Alla base di questo modo di fare psicologia c’è il succitato processo di “Individuazione”: un processo che per ogni essere umano è unico ed irripetibile e che se seguito e coltivato permette di non “fallire” il proprio percorso personale. L’inconscio è peno di risorse e trova spesso un modo per far procedere un individuo nella sua crescita.
Vi sono però momenti in cui può avvenire un blocco, dei nodi che se non vengono sciolti bloccano il processo di individuazione e condannano l’individuo ad una vita che può diventare psicologicamente drammatica.
Il sintomo viene considerato, in psicologia, un messaggio che ci viene dato dal nostro Sé per indicarci che qualcosa nella nostra vita non sta funzionando, che stiamo uscendo dal nostro sentiero e stiamo perdendo di vista ciò che per noi è importante in quanto Esseri Umani in continua evoluzione.
Ecco perché più che alla sua eliminazione prima ci si deve rivolgere
ad una sua comprensione:
-
qual è il suo significato?
- cosa sta succedendo in questo periodo nella
mia vita e perché questo problema mi sta bloccando?
- da dove viene?
- dove ha le sue radici?
Se si guarda al problema da questa prospettiva ecco che esso diventa molto più che una possibilità. Esso diventa uno strumento di conoscenza interiore che ci permette di spostarci dal punto in cui ci troviamo, per partire nuovamente su un percorso che è migliore per noi.
L'ipnosi è uno stato modificato di coscienza con caratteristiche proprie rispetto allo stato di veglia abituale. E' una condizione assolutamente naturale che tutti gli esseri umani sperimentano spontaneamente in alcuni momenti della loro vita.
E' un utile strumento in psicoterapia e psicologia che può essere applicato in molte situazioni: dallo smettere di fumare al trattamento per il dolore cronico; negli attacchi di panico, negli stati ansiosi, nel trattamento di disturbi somatoformi, come strumento di conoscenza per entrare più profondamente nel proprio mondo interiore.
Innanzitutto va detto che l'ipnosi che si utilizza per la cura della persona non ha nulla a che vedere con l'ipnosi “da spettacolo” che si vede in televisione e che ne dà un'idea totalmente sbagliata.
Per prima cosa la persona ipnotizzata non perde assolutamente il controllo di ciò che sta succedendo: più che un restringimento della coscienza ne è un allargamento che permette di avere accesso al proprio Mondo Interno con modalità che nello stato di veglia ci sono precluse. Possono emergere quindi immagini, vissuti, le cose possono essere viste da un punto di vista diverso.
Altro mito da sfatare è che la persona che ipnotizza possa avere controllo assoluto sulla persona ipnotizzata. Ciò è falso: se una persona non vuole essere ipnotizzata non ci sarà verso di farle cambiare stato di coscienza. Inoltre non è possibile far agire una persona contro i propri principi morali o contro la propria volontà.
Tutti possono essere ipnotizzati? Lo stato modificato di coscienza, in psicologia chiamato ipnosi, è uno stato che viene comunemente vissuto durante l'arco della giornata (pensate ad esempio quando guidate su una strada ed ad un certo punto vi accorgete di essere arrivati a destinazione senza sapere come..).
Tutte le persone possono raggiungere uno stato di ipnosi, cambia solo la velocità con cui ci arrivano: indurre od autoindursi volontariamente questo stato mentale richiede un certo allenamento, che per alcuni dura due seduta e per altri di più. Dipende dalle caratteristiche psichiche della persona.
Esiste un solo metodo per accedere all'ipnosi? No. In psicologia ce ne sono molti che variano per tipo di complessità e per il fine che si intende raggiungere. Alcune tecniche ipnotiche e di rilassamento sono maggiormente legate a sensazioni fisiche, mentre altre ad immagini mentali. Anche qui, la scelta del modo in cui procedere deve rispettare le caratteristiche della persona.
E' possibile imparare l'autoipnosi? Certamente. Il consiglio è quello, però di iniziare il percorso di psicologia con una persona esperta, sia per individuare il metodo più adeguato, sia per avere un feed-back su quello che si sta facendo.
La capacità di entrare in ipnosi e in stati di rilassamento di diversa profondità può essere utile non solo per allontanare le tensioni e lo stress accumulati durante la giornata, ma è un utile strumento di auto conoscenza che permette di rivedere con un metro di valutazione diverso eventuali accadimenti della nostra vita.
L'ipnosi inoltre influisce sull'attenzione, sulla concentrazione e sulla volontà, attivandole. Permette di migliorare il proprio atteggiamento fisico e psichico verso sé stessi e gli altri.
Ogni notte, ognuno di noi,anche se non lo ricorda, sogna regolarmente. Fin dall'antichità il sogno ha sempre affascinato gli esseri umani che lo hanno visto come un messaggio di natura divina od attribuivano ad esso il potere di dare indicazioni sul futuro o sui rimedi da usare per curare una determinata malattia. Anche nel Talmud il sogno ha una certa rilevanza e viene definito come la sessantesima parte della profezia. Nella Bibbia Dio si manifesta talune volta ai suoi fedeli tramite sogno.
Al giorno d'oggi qual è il valore che attribuiamo al sogno? Jung ha dedicato molte attenzioni a questo fenomeno ed ha preso in considerazione, durante tutta la sua vita, migliaia di sogni, sia di pazienti che suoi.
Durante i suoi studi di psicologia, ha attribuito al sogno un significato particolarmente importante nella terapia, in quanto manifestazione dei processi inconsci che vengono attivati nel paziente. Il sogno è quindi il linguaggio simbolico mediante il quale l'inconscio fa emergere ciò che si sta muovendo nella persona al di fuori della sua coscienza.
Ogni sogno, quindi, anche quello che può sembrare più banale od incomprensibile, contiene in sé un messaggio prezioso che si può “decriptare” attraverso un particolare modo di trattarlo. Imparare a capire il linguaggio del sogno è molto importante e ci può aiutare a superare le impasse ed i problemi in cui incappiamo. Attraverso l'analisi dei sogni abbiamo accesso ad un'area irraggiungibile altrimenti, ed estremamente vitale.
Cosa sono il Wartegg e l'MMPI?
Il Wartegg è un test grafico che fa emergere le caratteristiche della persona in determinate aree della sua vita, mentre l'MMPI (Minnesota Multiphasic Personality Inventory) è uno dei più diffusi test per valutare le principali caratteristiche della personalità. Il test di psicologia è composto da affermazioni a cui la persona deve rispondere vero o falso.
Cos'è il burn-out?
Il burn out può essere considerata una patologia professionale in cui il soggetto ha un rapido crollo delle sue risorse sia psichiche che fisiche. Solitamente la sindrome da burn out è data qualora le persone non riescono a reagire adeguatamente ad un carico eccessivo di stress, che può essere dato da svariati motivi. Questo tipo di sindrome non va sottovalutata perché può portare allo sviluppo di malattie psichiche o somatiche e a volte anche ad atti estremi.
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